E’ da un po’ che non vi racconto le stupidate che mi invento per intrattenere i miei bambini.
Del resto, mentre io mi butto a capofitto tra bulloni, clutch, mollette ecc.. non ho ancora trovato il bottone per mettere i due nani in stand by e il simpatico meteo versione autunno non aiuta affatto; a volte basta tirare fuori da cilindro qualche attività già fatta, ma ci sono altre volte in cui è assolutamente necessario uno stimolo nuovo per non doversi sorbire lagne e litigi.
Vi avviso che questa entra a pieno diritto nella categoria BOIATE di PRIMO LIVELLO, ma quando una cosa funziona bisogna arrendersi all’evidenza…
Intanto è necessaria una premessa. Avete presente quei tappeti che si “colorano” con i pennarelli ad acqua? Ecco, a Natale avevo pensato fosse il regalo ideali per i bambini (e per evitarmi l’esaurimento alla vista di mio figlio girovagante con un pennarello in mano senza tappo). In realtà i balordi produttori li vendono con un solo pennarello, quindi avevo preso un mini kit di foglietti (funzionanti esattamente come il tappeto) a tema Chugginton per rimediare un altro pennarello. Purtroppo mi è toccato appurare che, a parte il fatto che i foglietti hanno avuto più successo, il tappeto si è rivelato non all’altezza delle aspettative. L’aggravante è che il pennarello “pieno d’acqua” si esaurisce in pochissimo tempo e quindi è un continuo “mammaaaa è finita l’acqua!”
Ecco allora che in una giornata di noia dilagante, mio figlio ha pensato bene che, dopo esserselo dimenticato per mesi, era assolutamente necessario usare il tappeto.. Già.. peccato che i pennarelli non sapevo più dove fossero… la tragedia era annunciata, così alla ricerca di una soluzione urgente ecco che… mi hanno salvato l’esistenza una vaschetta piena d’acqua e un pennello!!
Non chiedetemi come ho fatto a non pensarci prima o che cavolo ha di diverso un pennello da un pennarello (a parte il fatto che non devo riempirlo ogni due secondi), sta di fatto che il tappeto continua ad essere richiestissimo (così come i foglietti) e sembra che ammazzi la noia in modo efficace (soprattutto quando ci sono due dinosauri e una zebra con cui conversare animatamente)
A questo punto la boiata ha avuto un’evoluzione e ho pensato che la povera lavagna, che il più delle volte è abbandonata a sé stessa, poteva funzionare esattamente nello stesso modo e così armata di due vaschette con acqua e pennelli.. la magia si è ripetuta!
Il gioco ideale: niente sporcizia (anzi, la lavagna alla fine risulterà pulitissima), attività a ciclo continuo (l’acqua quando si asciuga permette di riniziare da capo), condivisione degli spazi senza litigi per i colori, esplorazione e fantasia a manetta… tutto solo grazie all’acqua!!
Più guardo i miei figli trafficare con le chiazze d’acqua, più mi rendo conto che io non so proprio una mazza dei bambini…
meglio così: almeno mi sorprendono sempre.
Mi scuso per la pochezza del post, ma a volte basta una cavolata per risolvere un momento pesante.
Un bacione