Ultimamente, come sapete, sto lavorando moltissimo con il feltro (non mi stancherò mai di dire quanto sia gratificante), di solito lavoro di sera/notte, ma spesso mi trascino un po’ di lavoro al mattino e questo significa che il povero nano duenne giustamente si sente trascurato, o sia annoia a morte o fa di tutto per catturare la mia attenzione (incredibile, preferiscono essere trattati male pur di essere “trattati”).
E’ per questo che tutti i giorni mi impongo di organizzare qualcosa perchè lui si intrattenga piacevolmente mentre io traffico. In realtà l’utilità di questa abitudine è doppia (o tripla?): io lavoro, lui gioca, ma in più, il fatto di avere un gioco in qualche modo strutturato lo rilassa e gli permette poi di affrontare il gioco libero con più tranquillità.
Oggi ho improvvisato una cosa stupidissima, ma, come spesso accade, sono le cose più semplici a offrire i migliori risultati….
Basta un foglio adesivo
E infatti… eccolo qui concentratissimo:
Cos’à di particolare questo contenitore??
Bè, è un CONTENITORE APPICCICOSO!
(e il duenne ha davvero apprezzato!)
La sostanza è questa, prendete un contenitore o una superficie qualsiasi e attaccategli sopra un foglio di pellicola adesiva, preparate del materiale da poter appiccicare (io ho usato dei ritagli di fogli colorati, ma potete proporre qualsiasi cosa, se l’adesivo è abbastanza forte potreste fargli attaccare anche un’infinità di giochi di plastica) e – come sempre – lasciate spazio alla scoperta:
Il nano si è dato da fare parecchio e ha lavorato in modo ripetitivo seguendo schemi mentali a me assolutamente ignoti
Una volta abbandonato il gioco, ho deciso di tenere “l’aggeggio” parcheggiato in sala, in attesa della nanetta di casa che, tornata dall’asilo si è rivolta al contenitore con un “WOOOOOW! ma cos’è? Lo posso usare?”
e giustamente ha apportato un interessante contributo femminile (non ce n’è…la creatività è donna ;-))
Perchè accontentarsi di appiccicare, quando si può aggiungere un tocco di pennarello?
E così i due hanno giocato serenamente per parecchio tempo in modo indipendente, come se ognuno avesse la sua “immagine” del gioco (non so se si si vede bene, ma mentre L. partendo dal centro del singolo pezzetto di carta è arrivata a colorarlo tutto, D. si è divertito a colorare solo gli angoli… quando l’ho notata mi è sembrata una cosa simpatica..).
Insomma, questa boiata per dirvi che a volte ai nostri bimbi basta lo scotch per dare il meglio di sè.
Ci risentiamo nei prossimi giorni con new entries “in cucina” (del resto mentre loro appiccicavano io… cucivo 😉
BUONA GIORNATA!