A casa nostra c’è una grande regola di sopravvivenza: se inizia a mancare lo spazio è necessario eliminare quello che non serve o non si usa, anche se si tratta di cose nuove o belle.
E’ successo così con la cucina di Ikea e con tutti i relativi cibi di plastica/legno. Erano belli, ci giocavano soprattutto i figli dei nostri amici (del resto con una mamma come me, il gioco di ruolo della cucina non era molto accattivante per i miei figli), ma occupavano troppo spazio, così di comune accordo con i bambini abbiamo regalato la cucina ad un amico e tutta la cassapanca con i cibi all’asilo di Diego.
Quando ti serve non c’è più
Ho vissuto con un papà che non ha mai buttato via nulla perché “può sempre servire” e io credo di avere per questo elaborato la teoria opposta e cioè “se non mi ricordo di averlo non mi serve” (e poi mal che vada lo chiedo a mio papà XD), poi però capitano quelle volte in cui arriva il momento in cui quella cosa in realtà poteva tornarti utile e invece tu l’hai data via e allora che si fa?
Diego quest’estate tutt’un tratto ha deciso che lui aveva bisogno della cucina (dopo anni di ragnatele tra quei fornelli) perché voleva cucinare per tutti, dopo avergli ricordato che cucina e cibi erano finiti altrove non volevo però spegnere quel suo impeto e così gli ho detto “Diego prova a farlo con la carta!”, e così, per buona parte del pomeriggio, Diego ha disegnato cibi di carta e composto piatti preferiti per tutta la famiglia.
Usa quello che hai già
E’ così che ho capito che non occorre avere tutto per mettersi a fare, che non serve avere una videocamera super-pro per fare dei video che possano raccontare un po’ di più la nostra vita (come facciamo io e mio marito in modo amatoriale con la IGTV), non occorre aspettare di avere i soldi per un videomaker per fare una sintesi visiva della propria storia, si può iniziare a farlo e poi nel tempo lo si farà meglio (io l’ho fatto con gli Highlights di Instagram e ad oggi continuo a ricevere commenti a quelle storie), non è necessario inventarsi sempre nuove idee, nuove trovate, nuovi colpi di genio per proseguire il lavoro perché spesso è sufficiente quello che abbiamo già fatto, si tratta solo di usare la creatività per guardarlo in un altro modo.
Ed è così che vi annuncio che le Myselfie torneranno; non come prima, in una forma diversa, ma con la stessa anima. Del resto questa è anche e soprattutto casa loro (e quindi vostra).