Cara Valentina,[ndr. Valentina è la Myselfie Guida di questo mese]
ormai è un mese che siamo in viaggio in questo Soggiorno al Cottage ed è il primo anno in cui gennaio mi sembra volato in un soffio.
Come in tutte le nuove partenze non sai quello che ti attende finché non ti metti gambe in spalla e vai, con tutte le incertezze del caso e con quel senso di inadeguatezza che non ti abbandona mai, ma che hai imparato a trasformare in stimolo per fare sempre meglio.
Le settimane di lavoro su Planning Park sono state toste e se mentre i primi giorni sono stati caratterizzati da entusiasmo e gioia, più ci si addentrava nel lavoro, più l’entusiasmo si trasformava in fatica, in difficoltà, in momenti di blocco.
L’apice – ma io l’avevo previsto – è arrivato con la settimana sui prezzi e con l’intervento di Francesca Baldassarri nel gruppo. L’ho invitata perché so quanto sia competente e dolcemente intransigente quando si tratta di prezzi e di assegnare un valore economico a quello che facciamo. Per le ragazze quella è stata una settimana piuttosto grigia, eppure sai cos’ho scoperto? Che guardare in faccia alla realtà è impossibile solo se sei da solo, se invece sei accompagnato, hai uno spazio di abbraccio e compagnia, allora puoi guardare anche quei conti che non tornano e quella crisi sull’idea che avevi e che forse va rivista.
Bisogna non essere da soli perché certi passi, certe difficoltà ci fanno davvero sentire piccole, incapaci, mai al pronte abbastanza, mai brave abbastanza, eppure non diventano mai vergogna che blocca se c’è qualcuno che ti aiuta a tirarle fuori e a dire “tu non sei gli sbagli che fai, la tua confusione di questo momento, non sei la somma dei tuoi tentativi, sei molto di più, guardati bene, riparti da qui!”
Ho sempre considerato i gruppi Facebook una perdita di tempo, ma ancora una volta come tutti gli strumenti, dipende dall’uso che ne fai perché sono certa che se non ci fosse il Gruppo Facebook del Soggiorno, quasi certamente, quelle fatiche che in tante hanno avuto il coraggio di raccontare sarebbero diventate paralizzanti.
Planning Park, ha svolto alla perfezione il suo lavoro cara Valentina e la cosa incredibile è che sono partita immaginandomi solo entusiasmo per uno strumento come questo che abbiamo creato e invece il feedback che dobbiamo aspettarci, che ci deve rendere soddisfatte di quello che abbiamo fatto non è solo entusiasmo, anzi, tutt’altro, il vero feedback, quello di chi ha lavorato sodo, è fatto di momenti di crisi e qualche spazio bianco, di profonda fatica e spesso anche di lacrime, ma è il miglior feedback che si possa avere perché significa che c’è ancora tanto da costruire e che quindi la creatività finalmente ha un enorme spazio di lavoro.
Nei prossimi mesi, cara Vale, lavoriamo con Veronica perché dobbiamo fare i conti con il nostro tempo e con la vita intera.
Con te ci sentiamo ad maggio, nel frattempo continua ad offrire questa possibilità di lavoro a chiunque ne abbia bisogno.
Io e te sappiamo che ogni momento è quello buono per iniziare.