Ultimamente ci sono persone che mi ripetono “cavolo, il tuo lavoro ha subito un’impennata, si vede che funzioni“. Davanti a questo tipo di affermazione di solito nasce in me un accenno di disagio, non come ingratitudine, sia chiaro, ma come senso di inadeguatezza.
Non è facile dirsi “è vero, questa cosa è andata bene! Brava”, per me non lo è affatto, faccio fatica a vedere il successo, quello fatto di piccoli traguardi, di cose piccine perché mi sembrano sempre da migliorare, ancora da sistemare. Ma ancora una volta ho deciso di pensarci su e ho capito che per me il “funzionare” non ha a che fare con l’esito, ma con il percorso, in fondo funzionare non è altro che qualcosa che cammina, qualcosa che gira, un aggeggio che è messo in moto; “la macchina funziona”, non significa che è arrivata a destinazione, ma che ha tutte le facoltà per mettersi in moto e fare un percorso. Oddio allora sì è vero, io funziono!
Poi ho fatto un passo in più e ho capito che perché il funzionare diventi un movimento, occorre qualcosa che dia il via (come per un temperamatite ;-)); ecco, la vera scoperta di tutta questa faccenda, quella che davanti al “ma tu funzioni!” mi fa dire “sì” senza timore di sembrare autocelebrativa: io funziono perché sono messa in moto, e guarda caso, la scintilla che accende tutto non sono io. Quello che ormai costantemente guida il mio lavoro è il desiderio di essere in rapporto con te che stai leggendo, con chi mi dedica del tempo sui miei canali Social, con chi acquista i miei prodotti. Questo legame costante e fedele per me sta diventando imprescindibile, non come strumento di conferma delle mie abilità, ma come occasione per conoscere di più il cuore delle persone e quindi il mio. Funzionare per me significa “farmi vicino”.
Ma in fondo è così per la vita intera: posso procedere per inerzia, come se fossi io a muovere tutta la baracca, ma prima o poi questa forza non sarà più sufficiente; per funzionare ho bisogno di tornare all’origine a quello che mi garantisce una spinta costante e continua e quell’origine desidero custodirla, averne cura, guardarla per essere più me stessa.
Per funzionare.