Il piacere e il divertimento sperimentati con il nostro MoonSand e con gli spaghetti colorati mi hanno (finalmente) fatto capire che spesso è molto più efficace una semplice attività esplorativa piuttosto che un gioco elaborato o iper-stimolante. Osservando la cura che i miei nani hanno dedicato a questi giochi, osservando anche il tempo in cui sono rimasti assorti mi sono proprio detta “vale la pena sperimentare altro in questa direzione”. E devo ammettere che stiamo facendo del gioco sensoriale la nostra arma di battaglia.
Oggi vi mostrerò due attività di una semplicità estrema che hanno dato risultati sorprendenti!
I TRAVASI
Sono certa che per molti di voi questo gioco non è una novità, ma io non pensavo che un bambino casinaro e distruttore come D. ci si potesse dedicare ben 45 minuti.
A differenza di molte mie amiche che si divertono un sacco con i bimbi in cucina, io sclero soltanto a fargli lavare l’insalata… sicuramente centrerà il fatto che uso la cucina più per preparare intrugli giocosi piuttosto che per cucinare, ma comunque è più forte di me: non riesco a cucinare con i bambini.
L’altro giorno volevo – in via del tutto straordinaria – preparare una ricetta un po’ lunga ma il nano in circolazione di solito porta con sé un segnale luminoso della serie “se tu stai troppo in cucina io ho tutto il tempo di incasinarti la casa”, così ho detto… “proviamo a fargli travasare il riso” e…
Ho recuperato alcune ciotole un imbuto, un cucchiaio e una bacinella e ho messo diverse varietà di riso (venere e parboiled) nelle ciotole
In uno dei miei viaggi itineranti dal cinese di fiducia avevo recuperato una busta di insetti (ai bimbi piacciono particolarmente, credo sia “colpa” di un libro di Eric Carle, The Very Quiet Cricket) e alcuni sassi di vetro. Munita di un contenitore ikea piuttosto grande che di solito uso per i panni, mi sono inventata un habitat per i nostri insetti fatto con materiali interessanti dal punto di vista sensoriale.