Qui c’è finalmente aria di primavera….
Vi ricordate i miei fiori di stoffa? Ecco, tra cerchietti, collane, spille, elastici, accessori su richiesta, ecc.. ne avrò fatti più di 50. Non tutti però hanno avuto una destinazione precisa e alcuni sono rimasti a lungo in una scatola in attesa della giusta collocazione. E finalmente è arrivata l’dea:
E’ stato davvero molto semplice preparare gli elementi , ma vi assicuro che il risultato e il gioco che ne è derivato sono stati davvero divertenti.
Come vi ho appena detto alcuni tra i fiori che avevo sono avanzati, altri erano semplici tentativi, altri ancora invece (tipo quelli ad uncinetto) li ho ereditati da mia mamma.
Dato che dal fioraio vendono i fiori con il gambo ho dovuto “aggiustare” gli esemplari della nostra serra in modo tale da poterne fare dei veri e propri mazzi.
Ho allestito un tavolino con tovaglette e cassa, ho messo i fiori in due barattoli (differenziando grandi e piccoli), ho preparato scotch, adesivi e carta velina per fare le confezioni e ho attivato il registratore di cassa
Una volta scambiate due parole di cortesia il cliente di turno (io) si è fatto guidare nella scelta dei fiori dalla fioraia, la quale ha messo insieme un bel mazzetto, ha poi creato la confezione e ha comunicato il prezzo (di solito sempre al di sopra delle 50€… un po’ caro questo fioraio ;-)), una volta pagato il tutto la cliente ha ringraziato della cortesia e si è diretta altrove assicurando una prossima visita data la bellezza della materia prima e la gentilezza del personale.
p.s. ovviamente se non avete fiori di feltro e stoffa che vi avanzano e non avete voglia di farli potete utilizzare fiori finti o simili… l’importante è strutturare l’attività in modo che abbia un ordine e delle fasi (accoglienza cliente, preparazione dei mazzi, confezionamento, pagamento e uscita..)
all’iniziativa primaverile di Linda