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Myselfie Cottage

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…. How to Catch a Star

Autore: Rita Bellati - Data: Gennaio 4, 2013

Sulla scia della stella di ieri, oggi,  vorrei parlarvi di un libro e di un autore che amo molto per la capacità di lasciare messaggi profondi in modo semplice. Sicuramente l’opera più famosa di Oliver Jeffers è “Lost and Found” (di cui magari vi parlerò un altra volta), ma trovo che anche questa meraviglia dell’illustrazione abbia molto da offrire.


HOW  TO CATCH A STAR

Il libro parla di un bambino (il solito boy protagonista anche di Lost and Found) che ama moltissimo le stelle

e desidera con tutto il cuore averne una come amica, per poterci giocare o per fare delle lunghe passeggiate insieme..

Inizia così ad escogitare vari piani per poter acchiappare una stella, aspetta paziente tutto il giorno, prova ad arrampicarsi su un albero, pensa di agganciarla lanciando un salvagente, o di servirsi del suo razzo – ma purtroppo non aveva fatto rifornimento dopo l’ultimo viaggio sulla luna (la mia pagina preferita ;-).

Decide anche di chiedere consigli a a un gabbiano che però si rifiuta di aiutarlo (del resto come diceva il Lost and Found “Some birds are like that”)

Finché non vede il riflesso di una stella nell’acqua e capisce che l’unico modo per prendere una stella è aspettare che sia lei ad essere portata a riva.
Così con pazienza
…he waited and walked…
and watched and waited…
e finalmente
The boy had caught a star.
A star of his very own.

Perchè mi piace questo libro? Perchè come sempre i disegni ad acquerello sono fantastici, il testo semplice con frasi brevi e di facile lettura. Ma soprattutto perchè insegna cosa vuol dire desiderare e attendere. Perchè tutti abbiamo desideri e abbiamo anche la nostra idea di come realizzarli, eppure a volte basta guardare e aspettare…

Buona lettura!

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Categoria: Varie ed eventuali

Fino a qualche mese fa credevo che dopo tutto il l Fino a qualche mese fa credevo che dopo tutto il lavoro fatto in questi anni, costruirsi un nuovo lavoro sarebbe stato un gioco da ragazzi. Mi sbagliavo di grosso. È vero  in questi anni sono stata bravissima, ma ho scoperto che non basta e che è più importante un'altra cosa. Domani su Grandango (ndr. La mia newsletter) vi racconto di questa scoperta e di quanto siano fondamentali "gli altri". (nelle foto del carosello c'è una piccola ma fondamentale rappresentanza di questi altri che stanno ribaltando tutte le mie solide certezze - con una lavagna a testimoniarlo). Come sempre ci si iscrive al link nel profilo. Buona giornata!

LE ULTIME COSE CHE HO SCRITTO

  • E vissero felici e contenti
  • Ho deciso: chiudo il Blog
  • Il tuo pubblico (forse) esiste già
  • Non è questione di tempo
  • Riflessioni dopo un anno di “corsa”

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