La lavagna Ikea è uno di quegli elementi che ho sempre reputato quasi indispensabili. Io l’ho sempre desiderata da bambina quindi l’abbiamo chiesta a dei cari amici per il compleanno di Leti. Il problema è che mi sono accorta che ha la tendenza a diventare parte dell’ambiente circostante, una volta posizionata e dopo un certo periodo in cui viene utilizzata con entusiasmo, inizia a mimetizzarsi con l’arredo (diventando anche attaccapanni, porta oggetti, nascondiglio, garage….). Così, dopo una lunga riflessione ho capito che per non farla morire di solitudine è necessario renderla “invitante”.
Questo potrebbe semplicemente significare cambiarla di collocazione, oppure inventarsi qualche variante al solito gessetto (che sporca da paura) o pennarello… insomma ho deciso di riesumare la vecchia amica e oggi vi mostro la prima idea:
LA LAVAGNA di FELTRO
(chiedo scusa per le foto imbarazzanti e il telo stropicciato ma vi giuro che odio la luce di casa mia e il ferro mi aveva momentaneamente abbandonato… credo fosse in “sciopero per inutilizzo”)
L’idea è molto semplice: basta ricoprire una parte della lavagna fissando un foglio di feltro con le puntine, dopo di che non vi resta che proporre silhouette di feltro per poter creare ambientazioni, giochi, piccole attività ed il gioco è fatto.
Io ho ri-sfoderato le dimenticate busy bags (cupcake, farfalle e arcobaleno, The very hungry caterpillar) e Leti ha ri-aperto il suo cupcake shop sulla lavagna
Molti di voi lo sapranno già, ma se vi state chiedendo come faccia il feltro a rimanere attaccato, sappiate che non è necessario nessun adesivo o pezzo di velcro, credo sia per qualche legge fisica (ma non vado oltre).
Mentre Leti preparava cupcake e disegnava farfalle, Davidino ha costruito un arcobaleno, ma poi si è ritirato nel retro della lavagna perché lui predilige SEMPRE i pennarelli
Che dite? La vostra lavagna è attivamente presente in casa o giace abbandonata come la mia?
In tal caso ci sentiamo alla prossima puntata di “Riesumiamo la lavagna”