Io non so se a carnevale i miei bambini si travestiranno, non lo so perché per me loro rimangono un grande punto di domanda su molti aspetti. Uno di questi è “il travestimento”.
Per Natale vi avevo accennato che gli avrei regalato due bauli dei travestimenti (fatti in casa), e devo dire che li hanno apprezzati moltissimo, peccato che quelli che sembravano essere “i costumi più quotati” non abbiano avuto il successo sperato (state tranquilli che ve ne parlerò in una delle sessioni di #quellochelabloggernondice).
Per questo dico che non so, Davidino è capace di ribellarsi e gettare mascherine e parrucche giù dalla finestra e Leti l’altro giorno mi ha detto che si costruiva lei la maschera da “gatto con le macchie e l’orologio” (io mi ricordavo di un coniglio con l’orologio…mah).
Devo ammettere però che c’è però un travestimento che non si smentisce mai: il pirata che rimane un successo anche qui a casa (persino io da ragazzina mi sono vestita da Pirata Roberts de La storia Fantastica e ho fatto pure la tesi su questi personaggi ;-)).
Oggi vi racconto come l’ho fatto io (che a cucire faccio pietà e non avevo voglia di dannarmi)
Trovate tutto spiegato nel dettaglio nell’articolo di UnaDonna (con qualche idea di giochi per feste a tema)