La Befana è arrivata, ci aspettano giorni e giorni di dolciumi ma da domani riprende il tran-tran. Io mi sono goduta le feste, ho rallentato i ritmi ( e ripartire è stata dura), ma la voglia di routine non è mancata.
Inizio l’anno nuovo carica di progetti e voglia di diventare grande soprattutto qui dove sto investendo gran parte del mio tempo. In tantissimi hanno detto che non fanno propositi per l’anno nuovo, ma io invece ho capito di aver bisogno di obiettivi (semplici per carità) e molta organizzazione per evitare di correre come una matta. A breve tornerò a “studiare” (ma questo lo vedrete più in là). Ho tante idee e voglia di condividere tempo e spazio con le amiche ritrovate in questo mondo così pieno di umanità.
UMANITA’, ecco… questa parola è quella che desidero far emergere il più possibile nelle mie giornate su Faccio e Disfo.
Dico questo perchè, nonostante il mio dichiarato amore per la normalità, c’è ancora qualcuno (o meglio qualcuna) che pensa che io mi aggiri per casa con bacchetta magica, gonnellino e mantello e riesca a fare tutto, o sostiene che le cose che faccio funzionano sempre bene, raggiungano i risultati sperati e lascino tutti felici. L’ho ripetuto mille volte che non è così, che io ho semplicemente deciso di dare priorità alle cose che mi fanno godere la vita, ma forse chi non vede non crede.
E allora ecco il mio primo progetto che estendo a tutte le amiche blogger e alle donne che hanno deciso di guardare la propria imperfezione con simpatia e tenerezza:
In che COSA consiste?
Raccontare, oltre alle cose belle e geniali che facciamo, i nostri disastri, progetti non riusciti, case in disordine, bambini litigiosi e disubbidienti, pile di panni da piegare, fallimenti in cucina, mariti in protesta per questa nostra blogger-identità, e chi più ne ha più ne metta.
COME?
Usando le parole o le immagini e condividendole sui social (twitter, facebook o Instagram) con questi due hashtag:
#quellochelabloggernondice (per le blogger)
#nonsonowonderwoman (per tutte)
PERCHE’?
Lungi da me incoraggiare ad una vita sciatta! Quello che desidero è affermare con gioia che non sono una super donna e che l’imperfezione è la mia forza: chi sa di essere imperfetto chiede, ha bisogno degli altri sa che da solo non basta.
E ricordatevi che la mitica (e perfetta) Mary Poppins se ne va via sola parlando con un manico di ombrello… io preferisco i panni da piegare e la vita piena!
Se volete seguitemi sui social (link sopra), io non vedo l’ora di dare un’occhiata nel vostro caos per poterne sorridere con voi.
p.s. per le amiche blogger, se avete voglia di inserire il banner della pupazza che trovate sopra nella sidebar dei vostri blog (inserendo il link a questo post) siete le benvenute!!
Vi lascio con il mio primo ufficiale Coming Out (promettetemi di non chiamare l’ASL)