Diciamo che i lavoretti di Natale non sono la mia massima specialità, non per antipatia ma semplicemente perchè il risultato degli addobbi natalizi nel nostra mini-dimora sa più di bazar piuttosto che di casa lappone… a casa nostra quindi di solito c’è spazio per il presepe (fatto di statuine stoccafisso comprate a Zanzibar e un tantino bruttine, che mio marito mi vieta di sostituire), il calendario dell’avvento e una ghirlanda che mettiamo fuori dalla porta.
Ciononostante è da un po’ di tempo che ha fatto breccia nel mio cuore un personaggio che mi sta particolarmente simpatico…
Avete mai sentito parlare di The Elf on the Shelf? Il personaggio nasce da un’idea commerciale, a mio parere, geniale. Quante volte i nostri figli ci hanno chiesto “ma come fa Babbo Natale a sapere chi fa il bravo e chi no?”. The Elf on the Shelf offre la sua risposta.
Tutto comincia quando Santa Claus decide di inviare i suoi apprendisti elfi al “Centro di adozione”; qui questi simpatici omini rimangono ibernati finchè un famiglia non si decide a portarli a casa e a leggere il libro che parla di loro e che gli consente di riprendere vita. Da questo momento per tutti gli anni a seguire l’elfo si unirà alla famiglia durante il periodo di Natale, si posizionerà in diverse zone della casa ad osservare, e di notte tornerà al Polo Nord a riferire a Santa Claus come va la vita nella sua famiglia adottiva.
Nonostante in casa nostra si aspetti Gesù Bambino, mi piaceva molto l’idea che ci fosse un amico ad aspettare con noi quel momento..
Di seguito vi dirò come ho assemblato il nostro Wise Old Elf (questo è il nome che gli ha dato L. anche se a me non sembra affatto vecchio); ovviamente nessuna invenzione ma puro adattamento di quello che sbircio sul web:
Ho preso il tutorial/modello dell Black Apple Doll di Marta Stewart (meglio detta “la regina del crafting”)
e ho applicato le modifiche che ritenevo adatte a me: busto più lungo e stretto, gambe e braccia dritte e ovviamente tessuto tipico natalizio: feltro rosso e bianco; ho deciso di fare il visto bianco per un motivo principale: non avevo il feltro rosa… ma alla fine mi piace l’idea che l’elfo sia bianchiccio (del resto viene dal Polo Nord ;-)). Invece che disegnare le guance ho incollato due tondini rossi e ho disegnato occhi e bocca con un pennarello.