Tutte le volte che dico che seguo una bozza di calendario editoriale per Instagram, c’è qualcuno che storce il naso o che mi chiede se non si rischia di rimetterci in “spontaneità”. Io sono convinta del contrario.
Perché pianificare
Avendo verificato che perché un canale di comunicazione funzioni bene, è necessario pubblicare contenuti con una certa frequenza, ho deciso che al momento, per la mia attività, è utile pubblicare almeno 2 post su Instagram ogni giorno (con le dovute eccezioni che richiede la vita).
Se non pianificassi periodicamente i contenuti, dovrei dedicare almeno due momenti della giornata a scegliere una foto e un testo da condividere sul mio profilo, cosa che mi richiederebbe spesso uno sforzo creativo e di spirito che non sempre ho, con il rischio di dimenticarmi di dettagli importanti da inserire nella didascalia, di apparire forzata e di offrire un quadro d’insieme (sia di contenuto che di testo) piuttosto sconclusionato.
La pianificazione mi ha completamente alleggerito da questo stress del creare contenuti “su due piedi” e Later è stato lo strumento-salvezza.
Later: una app (gratuita) per la pianificazione su Instagram
Later è app sia per smartphone che per PC che ha un piano free molto ricco. Ci si registra tramite Instagram e si può iniziare immediatamente a creare una libreria con le proprie foto caricandole sia da Pc che da cellulare, si possono creare dei testi “standard” da inserire nella didascalia con un semplice “clic” (molto utile per gli hashtag o per i progetti a più puntate) e si possono fare ricerche sia per hashtag che per tag (funzione meravigliosa per fare repost).
Le foto, una volta caricate, si possono distribuire nel calendario a seconda di quello che faremo durante la settimana o di quello che ci interessa comunicare (nuovi prodotti, servizi, work in progress…). Una volta inseriti foto e testi (se si vogliono preparare anche le didascalie), è possibile avere una preview di come risulterà la gallery nel suo insieme e questa è una delle funzioni più utili per chi lavora sulla comunicazione visiva. La pubblicazione non avviene in automatico, ma viene inviata una notifica dallo smartphone: cliccando sulla notifica si aprirà il post pianificato, chiedendoci di aprirlo in Instagram (con un pop up di conferma sul profilo su cui pubblicare) dove potremo modificare ulteriormente la foto se fosse necessario e quindi passare alla sezione dedicata alla didascalia; cliccando quindi “Incolla” avremo già il nostro testo pronto (se l’abbiamo preparato in anticipo). A questo punto non ci resta che pubblicare. Il tutto, in pochi e semplici passaggi.
Il mio flusso di lavoro
Per quanto mi riguarda, io pianifico i contenuti a partire dalla resa della gallery quindi la mia programmazione segue un approccio totalmente visivo. Sulle didascalie sono piuttosto flessibile perché sebbene il tema di quello che voglio comunicare sia già stabilito, è vero che preferisco avere una certa naturalezza nel “tono di voce” e quindi mi lascio la libertà di scrivere sul momento o di correggere prima di pubblicare.
Altre volte invece, preparare la didascalia potrebbe essere utile per non dimenticare elementi importanti da scrivere come i dettagli di un evento, di un prodotto o di un progetto.
In linea di massima io lavoro così:
- Una volta scattate e editate le foto con Snapseed, le carico da cellulare nella app di Later (ne carico una per volta perché la pesantezza dei file rende un po’ lento il processo);
- Lavorando da PC entro nel calendario e inizio a distribuire le foto nei giorni/orari in cui sono abituata a pubblicare;
- Guardo la preview e sposto le foto a seconda di come voglio equilibrare la gallery (si può fare direttamente dalla sezione preview);
- Cerco nella sezione “Search and Repost” i contenuti che mi servono per i miei progetti settimanali/stagionali per aggiungerli alla pianificazione (es: #MysFollowFriday, #IlCottagecheVorrei, #Myseasonscorner). Anche in questo caso le foto sono scelte tenendo conto dell’equilibrio della gallery;
Questo è uno screenshot della sezione Calendario:
Questa è la sezione dedicata alla Preview:
Questa è la sezione “Search and Repost“:
Sembrerà esagerato, ma vi assicuro che facendo scorrere la mia gallery so dirvi molto chiaramente dove ho pianificato i contenuti e dove invece ho lavorato improvvisando (yes, I’m human!).
Pianificare è davvero indispensabile?
Non è detto che questo tipo di approccio sia adatto a tutti, come sempre quello che mi interessa è mostrarvi gli strumenti che mi permettono di avere una crescita costante e organica del profilo senza fretta e senza ricorrere a metodi alternativi che per il mio modo di concepire Instagram non hanno alcun senso.
Per quanto mi riguarda, sono sempre più convinta che ci sia una grande differenza tra spontaneità e improvvisazione: la prima è una caratteristica che riguarda un modo di essere, non solo di fare e se custodita a dovere rimane anche nella più fitta delle pianificazioni. La seconda riesce bene solo agli artisti, e io non mi ritengo tale.
Se però il mio metodo vi piace, vi incuriosisce e volete approfondire, sappiate che il momento giusto per farlo è partecipare ad uno dei miei workshop Dorothea . Lì parleremo di pianificazione e di molto altro.
La spontaneità è frutto di lunghe meditazioni.
(Pablo Neruda)