Io e i miei bambini amiamo le tempere, ma io amo soprattutto trovare nuove tecniche affinché la tempera possa essere esplorata e “manipolata”; così questa volta, invece di usare il pennello abbiamo usato un “attrezzo” che ci ha permesso di trasportare la tempera da una parte all’altra del foglio con risultati decisamente interessanti (soprattutto dal punto di vista dell’esperienza).
Di cosa si tratta? Bè l’ho scritto nel titolo: della carta di credito!
Devo riconoscere che per la prima volta mio marito ha accettato – senza il solito sussurrato lamento – il suo utilizzo, anche perchè il risultato ha soddisfatto tutti:
Il procedimento è molto semplice.
Distribuite la tempera in abbondanza su un foglio grande
Fate vedere ai vostri artisti come si può spostare, lavorare, picchiettare il colore e… passate il testimone.
Date la carta di credito (o qualsiasi tessera che abbia le stesse caratteristiche: rigida resistente e impermeabile) ai vostri bimbi e lasciateli sperimentare
Il nano ha sempre bisogno di tastare il terreno anche manualmente, quindi….
Una volta terminati i capolavori (a me sono davvero piaciuti molto anche per la superficie così materica), lasciateli asciugare e proponeteli a qualche galleria d’arte che non si sa mai… con i tempi che corrono…
Per quanto ci riguarda, purtroppo non disponiamo dello spazio sufficiente per esporre tutte le opere d’arte dei nani, così , data la passione di L. per i cuori (tutta il contrario di sua madre!) ho deciso di utilizzare il dipinto per farle una decorazione da appendere al suo letto.
Ho ricavato dei cuori ritagliandoli nel foglio e ne ho decorati alcuni
ho disegnato una sagoma ad acquerello
Se notate una scritta velata non è un effetto ottico. E’ il nome di mia figlia scritto a pastello bianco sul foglio ancora “pulito” e successivamente semi-coperto dai colori ad acqua
Ho incolato i cuori lungo tutto il contorno della sagoma e ho tagliato quello che sbucava
Ho poi appeso il cuore sopra il suo letto e devo dire che – nonostante a me non piaccia- mi ha ringraziato 1000 volte e stamattina quando si è svegliata ci ha tenuto a raccontare a suo papà (che è in trasferta) il regalo che le ho fatto… a volte basta veramente poco per farli sentire importanti.
A parte il pataccone finale, la tecnica merita di essere provata e ri-provata
Ora lo potete dire:
“bambini vi lascio la carta di credito!”
con la nostra attività accogliamo l’invito di Giorgia a partecipare al
Mercoledì dell’arte.