Ormai ci ho preso gusto, quindi se vi sto annoiando con la storia del restyling non dovete fare altro che dirmelo.
Il vero problema sta nel fatto che mi è sempre piaciuto rendere mie le cose, modificandole, come quando a 15 anni ho “cotto” le mie Adidas Gazelle beige in un pentolino con tintura rossa senza proteggere la suola e ho passato le seguenti due settimane a candeggiare la gomma, o come quando mi disegnavo i jeans con la penna e tagliavo le maniche alle magliette (ora mi rendo conto della iper-tolleranza di mia mamma!!!)… e ora che sono cresciutella, non ho ancora perso il vizio. L’unica speranza è che non mi escano delle ciofeche come quelle di cui mi vantavo in adolescenza (accompagnate da una mini cresta sui capelli che ha fatto svenire i miei – allora futuri – suoceri).
Dal momento che Caterina è diventata la mia fedele alleata nei momenti di relax, mi sto riempiendo di tubolari. Dopo collane, fiori (che non vi ho ancora fatto vedere!!), bracciali ecc… ho deciso di provare a utilizzare un tubolare di tricotin su una maglia.
Questo è il materiale che ho usato
- una maglia
- un tubolare tricotin (colore e lunghezza a vostra discrezione)
- Scritta stampata (io ho deciso di darmi della nonna visto che mio marito me lo dice sempre quando mi vede usare il tricotin)
- Taglierino
- Spilli
- Colla da tessuto
CHE NE DITE? QUESTA E’ FACILE!!