Nei miei esercizi di osservazione su Instagram mi capita a volte di notare che i props (gli oggetti che utilizziamo per creare i nostri set fotografici) e gli sfondi su cui scattiamo le fotografie, spesso vengono scelti un po’ troppo “a sensazione” o seguendo la moda del momento.
E’ vero, su Instagram il vintage e gli sfondi di legno grezzo hanno un grande successo, così come il marmo, le lenzuola sfatte e le grandi coperte di lana, ma questo non significa che vadano bene per chiunque.
Lo sfondo giusto e i props giusti sono quelli che aiutano a dare la giusta atmosfera alla nostra foto creando un ambiente coerente e accogliente per le persone che ci seguono. Diventa quindi fondamentale che anche nella scelta dello sfondo e degli oggetti, ci si lasci guidare dallo studio della persona a cui è indirizzata la nostra comunicazione (affinità, gusti, abitudini e scelte del nostro fatidico target)
Per spiegare cosa intendo vi faccio un paio di esempi: immaginiamo di essere un piccolo brand alternativo che crea prodotti con tessuti di recupero; l’ecosostenibilità fa parte della nostra mission e dei valori del nostro brand e il/la nostro/a cliente tipo è molto sensibile a questo tema, per questa ragione, forse fotografare i nostri prodotti su tavolo di marmo con il Kinfolk (uno dei magazine più instagrammati) e un Daniel Wellington (detto anche l’orologio dell’Instagrammer) di fianco potrebbe non essere la scelta migliore, ma non perché il marmo, il Kinfolk e il DW non vadano bene in generale, ma c’è il rischio che si generi una forte stonatura nel messaggio.
Per la stessa ragione, se la nostra cliente tipo è colorata e giocosa e ama le atmosfere festose, il tavolo in legno grezzo, lo spago e la forbice vintage non è detto che vadano bene “perché sono Instagrammabili”, forse per lei serve uno sfondo diverso, magari a pois oppure una tinta unita su cui giocare con i colori. Insomma, è fondamentale chiedersi se gli sfondi scelti danno abbastanza forza al nostro messaggio oppure confondono le idee a chi ci segue.
Come si fa a identificare lo sfondo giusto per noi? Innanzitutto lo sfondo delle nostre fotografie non deve “parlare da solo”, ma deve accompagnare il racconto, come nei film dove spesso non ci si accorge della colonna sonora, eppure c’è e contribuisce a farci immergere in un’atmosfera. In secondo luogo lo sfondo deve essere coerente con i nostri prodotti e con il nostro target e non deve “disturbare” la foto creando riflessi o distorsioni dell’immagine. Da ultimo deve essere in sintonia con noi, deve aiutarci ad esprimerci e quindi essere il “luogo” dove dipingere il nostro quadro (ovvero la nostra composizione). Ci sono persone che hanno fatto del loro sfondo un tratto distintivo (citavo sopra 5ftinf, ma anche c_colli e _susandrea_).
Per quanto mi riguarda, anche in questo sono un’eterna insoddisfatta e soprattutto ho spesso bisogno di cambiare. C’è stato un tempo in cui fotografavo gli sfondi per potermeli portare in giro, ma poi tornavo sempre alle mie tavole pulciose perché faccio davvero fatica a lasciarmi ispirare da uno sfondo che non sia di legno vero, che non abbia quella rugosità e quelle venature tipiche. Ultimamente ho trovato però un paio di alternative alle mie tavole chiare
Uno è un cassetto da tipografo che posso usare da entrambi i lati:
FRONTE
RETRO
Poi ho acquistato da Leroy Merlin delle assi di finto parquet grigio – che ho pitturato con toni più caldi.
Di queste ultime mi piace il fatto che abbiano la superficie rugosa (a differenza dei finti sfondi in vinile) e ci siano delle venature ben fatte.
Al momento faccio amicizia con questa che proverò a pitturare anche con altri colori (il bello di questa soluzione è che si tratta di assi molto lunghe e componibili), in attesa di trovare altre assi e porte antiche buttate da qualche parte che per quanto mi riguarda rimangono imbattibili.
Io trovo che lasciarsi stimolare creativamente anche da questo aspetto sia un’ottimo modo per aggiungere identità al nostro percorso e per darvi un po’ di spunti creativi vi lascio qualche link da cui lasciarsi ispirare:
- Cristina Colli ha fatto un tutorial per spiegare come ha creato il suo sfondo così “caratteristico”
- Valentina Masullo ha creato un bellissimo sfondo effetto cemento con pochi e semplici passaggi
- Paola Tartaglino di We Make a Pair ha acquistato una carta parati per creare un vero e proprio tavolo di marmo
- Se volete creare piccole superfici effetto marmo potete anche utilizzare della carta adesiva (purché sia sufficientemente opaca da evitare i riflessi)
- Se non avete resistenza verso il vinile, ci sono moltissimi siti che offrono varie soluzioni ad effetto . A me piace molto la proposta variegata di Minibackdrops
- A volte la soluzione migliore è anche la più semplice: avete mai pensato che potrebbe essere sufficiente un cartoncino colorato?
Voi cosa usate? avete mai pensato all’importanza dello sfondo delle vostre composizioni?
Le soluzioni secondo me sono infinite e sono anche queste indice di grande creatività.
(Al momento la mia preferita in assoluto è l’idea di Sugar and Cloth.)