Soggiorno al Cottage è tornato!

E’ nuovo da tantissimi punti di vista, ha un sito tutto suo e si parte con un lavoro introduttivo che a me esalta da matti!
“E me lo dici così? Niente lancio, niente segreti, niente suspense?”
Già, perché ora che hai visto il sito dedicato e ti sei anche fatta un’idea del costo, voglio che la nostra conversazione si concentri su altre cose che ho da dirti, quelle che hanno a che fare con la ricchezza che c’è in questa mia proposta.
Non parlerò del Soggiorno nello specifico, ma di quello che penso di alcune cose e se vorrai un pezzo di strada, della tua strada -ma che è sempre anche mia – lo faremo insieme.
CLICCA SULLE SEZIONI SEGUENTI PER SCOPRIRE DI PIU’
Già, perché mi sono arrovellata diverse volte nel tentativo di dare una definizione a quello che faccio, poi sono giunta ad una conclusione; anzi no, all’inizio di una strada:
Da qualche tempo cullavo l’idea di avere un Canale YouTube in cui essere visibile e presente in modo più diretto, ma non riuscivo mai a trovare la forma giusta. E sai cosa è arrivato in mio soccorso e mi ha dato la chiave giusta per buttarmi in questa nuova avventura? Un mio limite e cioè il fatto che il mio lavoro in fondo in fondo non ha una definizione.
Sono felice così di mostrarti il primo video introduttivo del mio “format”
CLICCA SULL’IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO
Cosa c’entra questo con Soggiorno al Cottage?
Bé spesso quelli che riteniamo “limiti” possono essere guardati in due modi: o come ostacoli da superare o come materia grezza da cui partire per costruire qualcosa di profondamente nostro; nell’avventura di Soggiorno al Cottage desidero che anche per te ci sia questa possibilità.
Avremo diversi strumenti perché questo sia possibile: il primo te lo racconto nella prossima sezione e riguarda una delle parole più fraintese nella mia storia lavorativa.
Mi capita spesso di dire di essere creativa e di occuparmi di “attività creative”, solo che poi c’è sempre quella vocina in sottofondo che dice “sì, ma in concreto?” e la risposta mia di solito è “ok, faccio manuali formativi”. Sono certa che anche tu ti sia trovata a rispondere a quella stessa domanda con qualcosa tipo “faccio accessori per bambini, organizzo matrimoni, faccio la fiorista, faccio la sarta ecc..” pensando che quello che ti definisce “creativa” sia l’esito visibile del tuo lavoro.
Più vado avanti nel mio percorso e più approfondisco la conoscenza del lavoro degli altri, più mi ritrovo a domandare “bè cosa c’è di creativo in tutto ciò? cosa c’è di creativo in un manuale formativo, cosa c’è di creativo nei tuoi accessori? Nei tuoi abiti? Nelle tue visite guidate? cosa c’è di creativo in uno shooting di matrimonio?” certo, il fatto che tu da un tessuto faccia una gonna può essere considerato creativo, ma io e te sappiamo che molto spesso si tratta solo di seguire un modello inserendo delle variazioni o di prendere spunto da qualcosa che esiste già.
E allora? cos’è un lavoro creativo? e cos’è la creatività. La mia sorpresa è in una recentissima scoperta che ti racconto qui:
CLICCA SULL’IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO
Ecco, in Soggiorno al Cottage faremo tutto il possibile perché questo processo, il tuo processo creativo, sia scoperto e custodito come uno dei beni più preziosi di cui disponiamo.
Sono certa che ti sia capitato un sacco di volte di sentirti dire “wow che brava che sei” e immagino anche che la risposta conseguente sia stata sempre un “grazie” fatto di un mix tra imbarazzo e fierezza. Quello che non so è se ti sei mai accorta che sentirci dire “brava” non ci offre nessuno spunto di lavoro o di miglioramento e soprattutto non definisce davvero in cosa consiste la nostra bravura. Rimane così, un complimento da mettere in tasca fino a che qualcuno non ce lo ripete di nuovo.
Devi sapere che in realtà dentro a quel “brava” c’è una cosa davvero importantissima e che se scoperta e approfondita può trasformare tutto il tuo fare. Si tratta dei talenti, dei tuoi talenti, solo che ancora una volta questa parola rischia di essere fraintesa e mal interpretata.
Così oggi indosso gli abiti da archeologa (che nel mio caso si tratta di una camicia stropicciata) e ti spiego cosa sono i talenti e perché a me interessano così tanti
CLICCA SULL’IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO
Questa consapevolezza di cosa siano i talenti e della loro importanza sarà il nostro punto di partenza in Soggiorno al Cottage, sarà la lente da cui osservare tutto il tuo fare e saranno gli ingredienti a cui ricorrere (assieme al processo creativo) affinché la tua attività e i tuoi progetti siano davvero espressione di te.
siamo talmente sommersi da input che ci mostrano cosa fanno gli altri che è quasi impossibile evitare di lasciarsi condizionare. Anzi, molto spesso, la teoria del business ci dice che “quello che fanno gli altri”, soprattutto i nostri competitors, è da tenere in seria considerazione perché ci serve per stabilire il nostro posizionamento, il prezzo e i tratti distintivi.
Il problema è che con questo atteggiamento, per quanto ci sforziamo di dire “quello che facciamo noi è unico” fossilizzarci su questo continuo confronto insinua in noi l’idea che in fondo in fondo non facciamo nulla che non esista già e quindi tanto vale fare la guerra dei prezzi (con il rischio di svendere il nostri lavoro).
Esiste un solo modo perché un cliente guardi quello che facciamo come quello di cui ha davvero bisogno. Te lo spiego nel video
CLICCA SULL’IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO
Ti interessa questo cambio di prospettiva? E’ quello che interessa anche a me ed è quello che faremo in Soggiorno al Cottage quando lavoreremo sul Target in una forma nuova da tanti punti di vista.
Ho scritto il finale di questo flusso alle 8.05 del 13 di ottobre, in tv era appena passata la notizia del nuovo DPCM e in molti stanno ventilando la possibilità di nuove chiusure; con questa prospettiva io non ho dubbi che la cosa più saggia che ti venga in mente sia tenere tutto fermo – progetti, finanze, idee, desideri – perché il rischio sembra troppo alto.
Ti racconto una storia: durante lo scorso lockdown mio marito ha dovuto chiudere lo studio di Personal Trainer con conseguente perdita di entrate e uscita di spese (in primis l’affitto dello studio) è vero abbiamo impostato lo studio online, ha iniziato a vedere corsi, ma non siamo comunque riusciti a ritornare in pari con il mancato incasso anche perché ha provato a fare qualche allenamento online, ma la cosa non lo ha soddisfatto pienamente quindi ha evitato. Eppure proprio durante quel lockdown e nonostante la preoccupazione per le spese ha scoperto che avrebbero fatto online un corso di formazione per una pratica che lo incuriosiva da tempo, così si è iscritto e, non contento, dopo aver passato l’esame di primo livello si è iscritto anche al secondo e al terzo livello e ora si sta preparando a fare l’esame conclusivo. Quello che però mi interessa non è raccontarti della passione che ha scoperto per questa pratica, ma il circolo virtuoso che ha generato questa decisione: la passione per questa pratica ha mosso in lui il desiderio di diffonderla non solo in studio dopo la riapertura, ma anche con i ragazzi (bambini e adolescenti); così, oltre ad aver attivato corsi per i ragazzi, si è iscritto alle graduatorie di insegnamento e da lunedì ha iniziato la sua esperienza come professore di educazione fisica con queste parole: se richiudono tutto ho tra le mani una modalità di allenamento perfetta anche da fare a casa e a distanza per i miei clienti, ma soprattutto per i miei studenti.
Perché ti ho raccontato questa cosa? Perché davanti al pericolo ci sono due atteggiamenti: stare fermi (e fingersi morti come fanno le lucertole) o cercare l’opportunità per uscire da quel pericolo con la sorprendente scoperta che in quella mossa diventiamo più noi stessi, ritorniamo davvero a vivere.
Io non lo so se Soggiorno al Cottage può essere la tua opportunità da cogliere in questo momento di incertezza, quello che so è che
in tempi di crisi la cosa migliore da fare non è stare fermi e aspettare tempi migliori ma prepararsi per quei tempi migliori, perché i tempi migliori arriveranno e tu sarai pronta.
La morale è sempre la stessa, quella della cicala e della formica: Chi nulla fa, nulla ottiene.