Io sono una persona molto disordinata, o meglio mi piace molto l’ordine, ma la mia testa non riesce a organizzarsi se prima non ha fatto un casino pazzesco e il risultato è che la mia scrivania è un delirio di carta, fogli semi-scritti, fili, graffette, scotch ecc…
Ho poi la tendenza a scrivere un po’ dappertutto, ho un foglio di carta da pacchi come proteggi tavolo per quando dipingo le Myselfie che però alla fine non tolgo mai.
Quello è diventato il mio brainstorming cartaceo, lì ci scrivo numeri di telefono cose che mi vengono in mente, disegno fiori mentre penso, provo le penne e i pennelli, un po’ come quando a scuola scrivevo sul banco (dai su, chi non l’ha fatto?).
Su di me la carta ha un effetto terapeutico, dopo tutto questo digitare quei fogli sono la possibilità di mantenere un contatto sensibile con il mondo perché quello che nasce nella testa possa iniziare a prendere forma nell’inchiostro che segna la carta.
Scrivere è più faticoso che digitare perché richiede un gesto armonico e una lentezza propria delle cose “pensate con il cuore” ecco perché, secondo me, non smetteremo mai di usare la carta ed ecco perché amo e vendo taccuini.
Quelle pagine rilegate hanno il compito di rimettere in ordine il caos della carta da pacchi pasticciata sul tavolo: quando il pensiero è un po’ più dettagliato, quando l’idea prende forma io devo mettere in ordine i passi e i passaggi.
Ormai ho un taccuino per ogni aspetto del mio lavoro
ne ho uno (quello rosa chiaro con le scritte) per prendere appunti dei corsi che sto frequentando che mi è comodo perché ha le righe, ne ho uno (quello nero con le rose) per la gestione del Cottage (prodotti che mi vengono in mente, fornitori da cercare, ipotesi, disegni, costi, idee per offerte…), ne ho uno dove mi segno i post che vorrei scrivere (quello lungo e stretto), uso quello di Valentina per appiccicare cose che mi ricordano i passi che sto facendo e ne ho un’altro (quello piccolino di Myselfie Veronica) che mi porto in giro per scrivere liste della spesa, fiori da cogliere, cose da fare. In questo modo riesco anche a non disperdere l’attenzione, a rimanere focalizzata fisicamente su un solo aspetto, per farlo al meglio e fino in fondo.
Il Taccuino che però è quello che ultimamente sta facendo la differenza nel mio lavoro è quello che ho trasformato in planner.
Avevo iniziato a pianificare il mio anno su un altro taccuino, ma poi finalmente ho fatto i taccuini del Cottage e quelle pagine sono diventate la destinazione ideale dei miei passi mensili (ecco perché vedrete la mia pianificazione a partire da Aprile)
Vi faccio vedere alcune foto e poi vi riassumo tutto in un video (così “finalmente” sentite la mia voce e il mio accento da provinciale della bassa milanese)
Eccovi qua il video (premesse: è montato da cani, sfocato e con pessime luci, la location è il cesso terrazzino e io sono in piena fioritura del mio maledetto acne.. insomma una meraviglia.. al massimo vi regalo un sorriso vedendo quanto sono imperfetta!!)
Spero tanto di esservi stata utile o perlomeno di avervi dato un’altra ragione per comprare TACCUINI!
Un abbraccio