Io oggi sono emozionata. Sono emozionata come lo era mia figlia quando siamo andati a mangiare a casa della sua maestra (oggi l’ho proprio capita quella tensione mista a emozione e gioia).
Oggi però è la maestra che viene a casa mia e, anche se è quasi mia coetanea (anzi è più giovane!), io la guardo, l’ascolto, l’ammiro come ammirerei un’artigiano al lavoro, con mente e cuore spalancati e pronti ad assorbire quello che nasce dai suoi gesti così consapevoli.
Lei è Enrica Crivello ed è la mia prof del corso di cui ti ho parlato qualche tempo fa. Per lei usare i social network è facile (e forse entusiasmante) come lanciare dei coriandoli e quell’entusiasmo lo sa trasmettere sul serio.
Come ho detto e ripetuto mille volte, oltre al contenuto di quello che spiega, io sono rimasta ipnotizzata dal suo stile e quindi pensando alle wishlist non ho potuto non chiederle se aveva voglia di partecipare, anche perchè a me piace un sacco scoprire le persone al di fuori del loro “contenitore”.
Oggi quindi la prof non parlerà di social media ma ci racconterà i suoi desideri (che sono troppo fighi obviously!).
[Dentro ci sono solo le cose che posso rendere pubbliche, perché poi ho anche una “lista B”, ma quella è piena di desideri, e io con i desideri sono superstiziosa.]
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una gonna a ruota, magari con i fiori, perché non mi sono ancora abituata alla brutta stagione – né ho intenzione di farlo
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Foto credit: Deer Circus |
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la taglierina per fare le nappe-frange, la vende Martha Stewart – io un po’ la odio un po’ la amo, non ho ancora deciso, comunque la sua taglierina la voglio:
Foto credit: Martha Stewart -
un viaggio in Islanda per vedere le balene (oltre che l’Islanda stessa). Se non posso avere il viaggio per vedere la balene, per il momento potrei accontentarmi di una balena di pezza, ma che sia più realistica possibile:
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Foto Credit: Valaan Villapaita - Il piattino di Natale di Royal Copenhagen, edizione 2014 (e poi un altro piattino, ogni anno, per ogni Natale):
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Foto Credit: Royal Copenhagen |
- una vestaglia calda che mi arrivi ai piedi (quella che mi arriva alle ginocchia ce l’ho già). Ho visto questa, è bella perché ha sopra i colori dello spazio, ma anche una in tartan non mi dispiacerebbe – l’importante è che sia calda perché io ho bisogno di coccole:
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Mara Kimono by Monki |
- il Kitchen Aid! Perché nei giorni in cui amo Martha Stewart sento che senza un Kitchen Aid non ha proprio senso non dico cucinare, ma nemmeno pensare di farlo.
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Foto Credit: Kitchen Aid |
- E infine: la tanto tanto desiderata PH5-lamp, la lampada disegnata da Poul Henningsen. Ha la caratteristica di illuminare solo di luce riflessa e di non farti mai vedere la lampadina – in pratica la appendi in casa e sei a posto così, ti senti bene, non hai bisogno di nient’altro (o quasi insomma):
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PH-Lamp by Poul Henningsen |